domenica 20 luglio 2008

..rieccomi!!! Vi presento Tania Crociani, Pasqualina La Torraca e Ida Erbetta!!!..

Ciao a tutti...dopo qualche "disavventura" di tipo legale causata dalla pubblicazione di dati personali altrui su questo blog, che per fortuna si stanno risolvendo senza problemi, torno a scrive qui su Saluti dalle Vacanze, il primo e unico e originale (permettetemi di esagerare) blog sulle vacanze nelle Colonie ENI. Oggi pubblico i 3 racconti di Tania, Pasqualina e Ida, e invito tutti coloro che sono interessati a scrivermi, perchè il blog non è morto, e mai morirà!!!! Ecco le tre mail...ciao!!!"Ciao Sergio… ieri la mia amica Marta –educatrice insieme a me a Prati ed Arcidosso- mi ha detto che comparivo in una foto pubblicata su questo blog, sono andata subito a visitarlo ed è stato un emozionantissimo tuffo nel passato… Mi chiamo Tania Crociani e anch’io ho, per più di dieci anni, trascorso le mie vacanze estive nei soggiorni ENI. Purtroppo non ho mai potuto partecipare come ospite –non sono figlia di dipendenti ENI!- ma i soggiorni me li sono girati un po’ tutti (Borca –ultimo anno della colonia prima che venisse chiusa!!-, Prati di Tivo, Salice, Arcidosso, Cesenatico, Piani di Luzza) e ho anche fatto un po’ di tutto (CP-assistente-educatrice, coordinatrice, direttrice insieme a Francesco Ferraro- e anche guardarobiera). Ho dei ricordi stupendi degli “anni dell’ENI” che sono iniziati quando avevo solo 18 anni (ho compiuto e festeggiato i miei 19 anni nella cameretta in fondo alla camerata del piano 2F che condividevo con Giusy –piangeva sempre perché sentiva la mancanza del moroso!?-). Nei soggiorni sono cresciuta e come mi è già capitato di dire alla cara Carla Petroni diverso tempo fa, se oggi sono come sono lo devo anche a lei ed alle altre persone che nei soggiorni mi hanno fatto crescere dandomi fiducia e responsabilità, insegnandomi, essendomi d’esempio… e oltre a Carla (grazie di cuore!!) penso in questo momento ad Olga Damiani (che ho incontrato nei suoi ultimi anni quando, a detta di chi la conosceva da prima, “era diventata buona”… comunque mi ricordo ancora con ansia il click dell’interruttore della luce che lei, mia vicina di stanza al Miramonti di Prati, accendeva per controllare a che ora rientravo… -ovviamente non ho mai ritardato neanche un minuto!!- o lo scherzo che mi fece fingendosi arrabbiata per il rumore che io in realtà non facevo…), al direttore Daniele (che ci obbligava sempre a fare ciò per cui eravamo più preoccupati… e alla fine riuscivamo sempre a fare tutto… o quasi!?!), alla mia coordinatrice Marianicola (mia unica coordinatrice: per i miei tre anni da educatrice fui sempre in gruppo con lei!) ai DOC degli ultimi anni, a Marialuisa Sesini… Quanti colleghi e amici ricordo… Candida, Sonia e Sonia, Luca, Mauro, Alessandro, Cristina, Rossella, Bardè, Danilo, Marinella, Marco, Vito, Marialuisa… molti di loro non li sento più oppure li sento molto poco ma quando succede è come se ci fossimo visti il giorno prima (vero Lidiù?) come avviene fra le persone con cui davvero hai condiviso qualcosa di importante… e quanti bambini! Chiara, Alessandro, Federico (aveva sei anni e si è ambientato a fatica… quando piangeva chiedeva di venire da me –che ero la coordinatrice- ma in questo modo si sarebbe perso tutte le attività così gli dicevo che il direttore Daniele si sarebbe arrabbiato se fosse rimasto perché c’era bisogno di me in direzione… credo lo abbia un po’ odiato ma alla fine si è divertito molto!), un bambino che tutti chiamavano Napoleone (dovevo rimanere vicino al suo letto finché non si addormentava ogni sera altrimenti svegliava tutta la camerata), Nicola (con tratti somatici orientali ma con un forte accento sardo… simpaticissimo!), Federica (era la mia “segretaria personale”, veniva da Fano e le avevo promesso che le avrei scritto al mio ritorno a casa ma persi il suo indirizzo… mi sento ancora in colpa!)… Quanti episodi! Ricordo la trasferta di Bari (una intera nottata in treno!? Dovevamo mostrare dal finestrino la nostra borsa gialla per farci vedere dai genitori che accompagnavano i bambini alla stazione: non passavamo inosservati!), l’interturno a Lamezia Terme (da sola, dove regolarmente mi scottavo al sole… che fatica il ritorno!!), le serate in cui ci si riuniva per mangiare i prodotti tipici che ognuno aveva portato dalla propria trasferta (da Milano riuscimmo a portare il panettone ma fu piuttosto difficile trovarlo ad agosto!), le passeggiate che facevamo a Prati per andare a vedere gli agnellini appena nati del pastore Giovanni, le escursioni sotto la pioggia con relative suppliche dei bambini durante la salita alla Madonnina (“Ti prego, LASCIAMI QUI, non ce la faccio più..”), la calma che ho dovuto ostentare quella sera che entrò un pipistrello nel salone blu di Borca pieno di bambini impauriti, le riunioni lungo i corridoi di Arcidosso mentre i bambini non dormivano ancora, la prima veglia organizzata da me (un vero disastro! E pensare che ora che insegno alle elementari faccio sempre un figurone quando organizzo le ombre, o le diapositive, o i muppets )… Ormai l’esperienza della colonia è piuttosto lontana nel tempo (ho concluso cinque anni fa credo…) e ce l’ho avuto ben chiaro quando lo scorso anno, al mare a Cesenatico, mi sono avvicinata ad una CP che accompagnava i ragazzi del Campomare a vela chiedendole se ci fosse qualcuno che ancora conoscevo. Lei mi ha risposto sicura “Non credo proprio!”… Effettivamente con la mia pancetta da quinto mese di gravidanza ed il mio bimbo di due anni per mano le devo essere sembrata di un’altra epoca “eniana”… e forse è così! Scrivere queste righe (troppe… scusate) mi è piaciuto moltissimo e mi ha riportato alla mente quelle sensazioni che spero un giorno potranno vivere anche i miei figli. Grazie mille per la stupenda iniziativa a te Sergio e a Giuseppe." Ecco invece la mail di Pasqualina:"Sono Pasqualina , vengo dalla provincia di matera. Anch'io sono stata in colonia a borca di cadore nell'88/89 appartenevo al gruppo crisalide. E'lontano ora il tempo in cui ho fatto questa bellissima esperienza vorrei sapere se avete materiale di quell'anno e se qualcuno ha una foto... IL MIO NOME POSTO SUL RETRO DELLA FOTO CHE CI DAVANO IN COLONIA QUELLA DI GRUPPO E' PASQUALINA LA TORRACA. POTETE SCIVERE ALL'INDIRIZZO EMAIL pasqualinal@tiscali.it ". Infine la mail di Ida:"Mi chiamo Ida Erbetta e dal 1976 al 1983 ho lavorato nel campeggio Eni di Borca di Cadore. Se a distanza di tanti anni è ancora vivo in me il ricordo di questa straordinaria esperienza, vuol dire che oltre che lavoro è stato anche punto di partenza di tantissime amicizie coltivate negli anni. Ricordo con grande simpatia la Sig. na Damiani, la Sig.ra Luisa Sesini e tantissime altre persone che ho incontrato in quelle estati. E non solo, dato che durante tutto l'anno ci si ritrovava per organizzare le selezioni del personale, per i corsi preparatori alle attività estive...........E poi le centinaia di ragazzine (allora il campeggio era solo femminile) che in quegli anni hanno trascorso vacanze, spero felici, in un luogo così incantevole. Spero che questo blog, scoperto per caso, mi consenta di avere notizie di persone che sono state come me al campeggio più di 25 anni fa!!!!!Un saluto carissimo a tutti. Ida". Ciao, a presto!!!