venerdì 3 ottobre 2008

..arrivederci al 15 con un racconto di Fulvia..

Con questo post di Fulvia, che mi ha scritto un paio di giorni fa, approfitto per dirvi che sarò fuori per una decina di giorni e quindi il blog non sarà aggiornato. Vi lascio quindi il suo racconto e...arrivederci al 15 ottobre!!! "Ciao Sergio, sono Fulvia Quilici e ti ho scritto lo scorso anno. Grazie al tuo blog sono riuscita a mettermi in contatto con le mie amiche Claudia Meletti e con Gabriella Piermartiri, entrambe di Ravenna, che non sentivo ormai da una trentina di anni!!!!! Non so quante volte ti ho ringraziato per quello che hai fatto. Veramente!
Ora, però, voglio raccontarti quello che mi è successo quest’estate.
Mio marito ed io non avevamo le ferie “sincronizzate” ma sfalzate di una settimana. Quindi dopo una settimana in comune quale altra buona occasione avevo se non andare a Borca in vacanza con le mie figlie? Ho prenotato al residence di Borca un bilocale (per una full-immersion), dove ho trovato cortesia e professionalità. Inutile dire che i piatti, le posate, le coperte sono ancora quelle dell’Eni con il mitico “cane a 6 zampe”. Abbiamo fatto alcune escursioni (alla cascata di Borca, che un tempo si vedeva benissimo dal campeggio e dalla colonia e che adesso è un po’ più nascosta dalla vegetazione, sono tornata al campeggio che ho potuto rivisitare in lungo e in largo per la seconda volta (c’ero già stata 2 anni fa). Abbiamo passato un’intera giornata al centro benessere, semplicemente meraviglioso.
Ma la cosa più bella è accaduta sabato 23 agosto. Mio marito ci ha raggiunto in treno (ho potuto così rivedere anche la stazione di Calalzo) e mentre lo registravo alla reception mi è venuto di domandare della colonia (già vista dall’esterno per quasi l’intero perimetro).
“Signora, solo per oggi è aperta – anche se solo una parte – perché c’è una mostra”.
Cosa avreste fatto voi??
Sono risalita in auto e sono andata. Stava piovigginando, ma che emozione poter oltrepassare quel cancello, percorrere la strada, arrivare all’ingresso di una rampa laterale. Uno scoiattolo mi attraversa la strada. Entrare… le rampe (come si vede dalle foto che hai pubblicato) sono sempre perfettamente identiche a trent’anni fa. Oltrepasso lo stanzone dove ci dividevano in gruppi quando arrivavamo (e quello, devo dire, è stata l’unica cosa negativa, perché adesso è un ammasso di mobili rotti, materassi e sporcizia)… salgo in Aula Magna. Semplicemente magnifica. Salgo ancora e vado in refettorio. Come si vede dalle foto mancano i tavoli, ma vengo assalita dai ricordi. Chiudo gli occhi e vedo i bambini chiassosi che mangiano nei loro tavoli. Mi volto e attraverso i vetri vedo la saletta separata dove mangiava la direttrice ed il suo staff. Torno giù in Aula Magna e con le lacrime agli occhi mi godo ogni singolo centimetro di quello che posso vedere e toccare. L’organizzatore della mostra racconta e spiega alle altre persone di come quella struttura ideata e costruita negli anni ’50 dal genio di Gellner (ma per alcuni dei presenti ci sono intromissioni di Piano ed altri architetti adesso famosi) possa essere tutt’oggi attuale. Ci accompagna a vedere le docce … la stanza distribuzione vestiario … gli asciugacapelli … e racconta di come le piastrelline bianche sono ancora le originali, “i bambini passavano da qui e prendevano i vestiti, passavano alle docce” … non ce l’ho fatta più e con un nodo alla gola indescrivibile, con un filo di voce sono riuscita a dire “io c’ero!”
Mi hanno chiesto di tutto, come si svolgevano le giornate, cosa facevamo … e quando raccontavo che stavamo lì per una ventina di giorni senza mai sentire la voce dei genitori, scrivendo loro delle lettere, senza giochi elettronici (quasi impensabile per i bambini di oggi) rimangono esterefatti. Faccio notare che in tutta la colonia possiamo camminare senza salire uno scalino (pericolosi per i bambini). Infilo la testa in una finestrella – una delle tante – come facevo da bambina. Percorro un altro pezzo di corridoio in discesa ed arrivo fino agli alloggi della direttrice (da una parte) e la Chiesetta (dall’altra). Oltre non posso andare, peccato!
Ho fatto delle foto, ma sono simili a quelle che hai già pubblicato, anzi più buie perché ormai erano le 19,00 circa.
Firmo il libro delle presenze della mostra, ringraziando in mille modi coloro che mi hanno fatto il regalo più bello di tutta l’estate.
Esco, percorro qualche strada sempre sotto la pioggia che non riesco a sentire.
Mi rendo conto di essere una delle pochissime persone che sono riuscita e rientrare in quel luogo!!! Sono felicissima.
Poi, a mente fredda, quando a casa racconto dell’avventura: oltrepassiamo un cancello altissimo che si chiude alle nostre spalle, ci conducono in uno stanzone dove ci suddividono in gruppi a seconda dell’età, ci fanno il controllo dei pidocchi, ci conducono in una stanza dove fuori c’è scritto “DOCCE FEMMINE”, ci fanno spogliare dei nostri abiti che ci saranno riconsegnati puliti solo l’ultimo giorno, ci lavano loro con i loro saponi e shampoo (se ben ricordate le docce erano azionate dall’esterno ), ci asciugano i capelli, ci consegnano le loro uniformi (comprese mutande e canottiera) e ci mandano in camerata.
I miei genitori si sono guardati e si sono chiesti: “ma dove abbiamo mandato i nostri figli? In un campo di concentramento???”.
Eppure il ricordo di quelle avventure è ancora indelebile nella mia memoria (e anche in quella di mia sorella e di mio fratello). E se potessimo tornare indietro, partiremmo di nuovo senza esitazioni.
Un salutone a tutti gli Eniani!! Sono stata un po’ lunga, ma spero ne sia valsa la pena.
Fulvia."

giovedì 2 ottobre 2008

..vi presento Roberta Ciampoli e Alberto Gattini, più qualche news da Pasquale!!..

Ciao a tutti...torno ad aggiornare il blog con le mail di 2 nuovi ex-vacanzieri ENI che si sono aggiunti alla lunga lista di coloro che hanno scoperto questo sito..in più qualche notizia da parte di Pasquale, che ha aperto anch'egli un sito con molto material sul campeggio di Borca. Il link potete trovarlo qui sulla colonna di destra. La prima mail è di Roberta: "Ciao a tutti,è incredibile!!!Credevo di essere l'unica a soffrire di "borchite" acuta e senza rimedio e invece....Colonia a Borca 1990Colonia a Borca 1991Colonia vicino 1992Campo bianco 1993Campo rosso 1994Campo giallo 1995...dovrebbero essere questi gli anni... ma per le colonie non ne sono proprio sicura.Navigo su questo bellissimo sito e cosa trovo?Questa foto:
http://1.bp.blogspot.com/_T-G3ZmAvpIc/R8rHNt72ZsI/AAAAAAAABd8/j-2BmlXdyME/s1600-h/colonia1.jpg e ci sono anche io!!!!!!!!!!!!!!!Io sono la seconda da sinistra della fila centrale.Ormai ho 27 anni ed ho una bellissima famiglia.Due anni fa per cercare di guarire questa nostalgia ho portato anche loro a fare un giro a Borca, dato che ne avevano sentito parlare fino allo sfinimento :-) Appena possibile invierò delle foto e maggiori dettagli.GRAZIE!!!!Roberta. Questa invece è quella di Alberto: "Ciao Sergio, sono Alberto Gattini di Padova, ho scoperto oggi questo sito/blog dei vacanzieri, come me, ospiti delle colonie ENI, ho letto qualche riga con commozione, i ricordi son rimasti ben vivi in molti di noi ed è bello sapere che non si è i soli a ricordare. A volte mi guardano con occhio "benevolo" i miei, quando parlo di voler rivisitare i luoghi di alcune mie vacanze infantili, ma vedo che altri si trovano, più o meno, a ripensarci. Ho saputo che la Colonia di Borca non è più tale, peccato...chissà se si potranno ancora visitare, proprio in questi giorni vorrei provare con Cesenatico, tu ne sai qualcosa, per caso?Non so se ritroverò qualcuno dei miei compagni di vacanza, si parla del 1963-64-65-66 a Cesenatico e del 1968-69 a Borca, i turni non li ricordo bene, dovrò far mente locale.Intanto ciao e grazie per questa vostra, ottima, idea.Ciao Alberto" Infine la mail di Pasquale: Ciao Sergio, è molto che manco dal tuo blog ma forse penso che mi perdonerete tutti quanti per i seguenti motivi:
Sto radunando tutto il materiale in mio possesso e tutto quello che rimedierò da altri ex capi di Borca che ho ritrovato in questo utlimi tempi in un sito
www.campeggioborca.altervista.org
Ora troverete tutti qui in questo sito.Ti comunico che ho contattato diversi eniani che stanno per entrare anche loro nel nostro blog.Può bastare vero per farmi perdonare ?Un saluto a tutti di vero cuore!!!"
Saluti anche da Sergio!!!