giovedì 20 novembre 2008

..vi presento Giovanni Giuffrida, e alcune foto di Luca!!!..

Buongiorno a tutti!!! Oggi pubblico altre 2 mail, quelle di Giuseppe con un bel racconto e quella di Luca, che ha portato anche delle foto. Buona lettura!!! "Ciao a tutti il mio nome è Giovanni Giuffrida (classe 70). Vivo a Roma, ma sono di Gela e come penso la maggior parte di voi è figlio di dipendente Eni. Ed anche io ho frequentato la colonia che il campeggio anche da educatore a Borca di Cadore. Inoltre sin da quando avevo due anni Borca per me è stata la mia seconda casa visto, che come ho detto prima, oltre a frequentare la colonia, anche in villetta e in residence (in inverno). Inoltre per un anno ho fatto pure l’animatore e lo stesso mio fratello. Per me l’ultimo anno di vacanza in questo magico posto è stato nel 2001.Stavo leggendo il racconto di Flavia e subito i miei pensieri sono andati in quei tempi, quando frequentavo la colonia….mi sono emozionato. Sono stato anche uno di quei pochi che la colonia l’hanno visitata dopo che è stata chiusa. Sapete, alla chiusura della stagione estiva gli animatori fanno la chiusura del villaggio e tutta l’attrezzatura del centro sportivo e del teatro e dei vari club veniva presa e spostata all’interno della colonia. Io ho portato questa attrezzatura con il furgone dell’Eni; sono entrato dentro la colonia e lo visitata per lungo e largo, compresa l’infermeria che a volte era la nostra ancora di salvezza per riposarsi. Me lo ricordo come era ieri, stava vicino al refettorio e approposito di refettorio, qualcuno si ricorda che giovedì c’era la pizza? E qualcuno si ricorda le olimpiadi, premiati con medaglie fatte di pezzi di tronchetti di ramo. Mi ricordo ch essendo io piu’ grande e grosso dei miei coetanei ero il capitano della squadra di tiro alla fune, che praticamente vinsi da solo…che spasso. E di notte che si andava nelle camerate delle femmine e si ci incontrava? Mentre le educatrici stavano in stanza a bere? E vi ricordate che la Domenica ci stava il Bazar? Ma quanti ricordi.Per poi parlare delle escursioni con il campeggio, alla Cascata del cucchiaio, verso San Vito o verso i piedi del monte Antelao.I ricordi forse piu’ belli per me sono stati, quando andavo con mio padre e mio nonno in cerca di funghi, che a quei tempi non c’era bisogno del patentino. O quando c’era l’animazione, con Lucio, Lamberto, Titti o Ciro e li puntualmente si rimaneva a fare animazione alla pari. I spettacoli, la comicità, i giochi, gli amori, le prime delusioni e le grandi amicizie rimaste nel tempo forti e duraturi.
Qualcuno si ricorda che c’era al Posto del Teatro? Il minigolf. Qualcuno si ricorda i primi videogiochi dove stavano al Boite? E quale giochi ci stavano? E che esisteva un trucchetto per giocare gratis? E quando facevamo disperare Angelo il capo barman e poi anche Remo? E il Direttore Sergio?Chi di voi stava alle villette ed ha avuto di usare tutti i tipi di numerazioni? Le 500, le 400, le 300, 200 e le 100? Le migliori secondo me le 200.E quando si abitava lungo le 500 che per scendere giù al bar si usava il canalone bianco?Quanti tornei vinti e persi, il tiro con l’arco e il primo istruttore di tiro con l’arco ve lo ricordate?Si chiamava Augusto.Che ricordi,Si Flavia ti capisco, i miei ricordi sono notevoli ed a pensarci mi vengono le lacrime.E allora per farmi passar questo un buon pezzo di strudel e non se ne parla più."
Questa invece è la mail di Luca Marotta e a seguire le sue foto del giorno in cui è tornato a Borca."Ciao Sergio è da tempo ke nn ti scrivo ma sai gli impegni della vita quali famiglia lavoro imprevisti vari ti assorbono quasi tutto il tempo. Cmq finalmente dopo quasi 30 anni c è l ho fatta…… sn tornato nei luoghi del delitto da me sognati da tanto ma tanto tempo, e cn la scusa ke mi trovavo a poki km di distanza nn mi sn fatto sfuggire l occasione x niente al mondo. Nn puoi immaginare la gioia l emozione e ki piu ne ha piu ne metta quando cn la makkina mi avvicinavo sempre di piu in zona e iniziavo a respirare quell aria a me cosi tanto familiare. Nn appena sn arrivato a Borca di cadore salendo verso la strada ke portava alla colonia e più alto in campeggio ho iniziato a piangere di gioia e il cuore a battere forte forte x la gioia….in un attimo ho visto scorrere nella mia mente tutti i ricordi meravigliosi ke ho vissuto quasi 30 anni fà. Ancora oggi non credo ai miei occhi di aver rivisto quei posti meravigliosi e spero un giorno di portare con me anche la mia famiglia adesso ti saluto e allego varie foto da me scattate e sempre speranzoso ke quale compagno di avventura si ricordi di me rivedendomi nelle foto. Ciao e a presto Sergio continuiamo sempre cosi con il blog".









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