Ciao a tutti!!! Ennesima mail da pubblicare per il nostro blog...In questi giorni sono veramente tante le cose da pubblicare, mi scrivono in moltissimi..Ma continuate così, mi raccomando!!!! Domani pubblicherò un racconto che mi ha inviato Max e un commento al video fatto da Pasquale da parte di Anna. Oggi invece pubblico la mail di Valentina (che mi ha anche allegato delle foto....brava!!!). Buona lettura!!! "Ciao Sergio e ciao a tutti, mi chiamo Valentina Lalicata ed è da un paio di mesi che seguo il blog; mi ero ripromessa di scrivervi non appena sarei andata in Sicilia a ritrovare le foto della mia vacanza Eni in modo da potervele inviare insieme alla mail.Io ho vissuto a Gela (mio padre lavorava al petrolchimico) e ho partecipato nell'1989 al campeggio di Borca di Cadore, Campo Bianco - Gruppo Stella Polare (noi ragazzine dormivamo insieme a quelle del Campo blu nelle loro capanne e viceversa per i maschietti) avevo 11 anni.Questo blog mi fa tornare indietro nel tempo per due motivi: uno è il ricordo di quella esperienza bellissima e costruttiva e l'altro è proprio il ricordo in generale della mia infanzia, perché dal '95 vivo a Roma (dove ho studiato Architettura e dove ora lavoro) e inoltre dal 2000 i miei si sono trasferiti nel loro paese di origine, anche se pur sempre in Sicilia, e quindi ho lasciato il mio quartiere Macchitella, anch'esso voluto da Enrico Mattei per i dipendenti.Il ricordo forte di quella vacanza sono le mie lacrime..all' arrivo e alla partenza! Quei pianti riassumono tutte le emozioni che provai! non ero mai stata cosi tanti giorni lontana dai miei genitori e soprattutto, se vi ricordate, in 20 giorni c'era la possibilità di sentirli telefonicamente pochissimo.Inoltre abitavo a Gela dove c'è il mare, chi aveva mai visto quelle montagne così alte e paesaggi così sconosciuti alla mia immaginazione!? Al mio arrivo mi sentii spaesatissima, nonostante con me ci fossero delle altre amiche di Gela, credevo che sarebbero stati 20 giorni insostenibili, ricordo ancora la prima notte...ero nella capanna otto...lontana dai bagni...mi scappava pipì e percorsi quel tratto di bosco semi illuminato da qualche lampione con una paura terrificante addosso! Per completare il tutto ci avevano detto "mai nel bosco senza scarponi per paura dei morsi di serpente"...serpenti??...la ciliegina sulla torta! (per mia fortuna mai incrociato uno)...quindi quella notte non sapevo di cosa aver paura prima! come capite il mio inizo fu devastante della serie chi me l'ha fatto fare!! ma naturalmente via via le cose cambiarono, mi abituai a condividere i giochi e le responsabilità con gli altri bambini.ricordo le corse verso la mensa quando la voce dagli altoparlanti rimbombava per tutto il bosco."Gruppo stella polare a mensa", anche io come isabella ho ben impressi nella mente pure gli odori!E quanta fatica a camminare, senza lamentarsi!! Mi ricordo che vincemmo una gara sui canti delle varie regioni a suon di Ciuri Ciuri! Altra cosa importante per me è stata imparare a condividere la capanna (di cui vi mando una foto dell'interno) con altre cinque ragazzine, che venivano da altre parti d'Italia...ognuna con il suo accento...una mini Torre di Babele... nonchè i bagni e le docce in comune, alla fine per me diventò un divertimento unico considerando che ero e sono figlia unica.Insomma oltre al divertimento fu un'esperienza che mi cambiò profondamente nel modo di relazionarmi e condividere gli spazi con altre persone, cosa che mi è servita anche dopo, quando venni per esempio ad abitare a Roma a studiare e dividere la casa e la stanza con altre ragazze.Morale.fu un viaggio talmente affascinante che l'ultimo giorno, così come il primo, lo passai in lacrime perché non volevo tornare più!!!L'anno dopo costrinsi i miei genitori a prendere una delle villette che all'epoca si affittavano ai dipendenti, perché i miei racconti e le foto non riuscivano a spiegare la bellezza di quei luoghi!Sono tornata da "grande" li, e per me quel posto racchiude sempre una magia che forse solo voi potete capire!Infatti, anche se non ho riconosciuto in nessuno di voi qualche amichetto dell'epoca, è come se ci conoscessimo da sempre! Tornerò prima o poi di nuovo a Borca .e chissà magari facciamo un raduno e ci rivediamo tutti insieme!!Continuerò a seguirvi!A presto!CiaoValentinaP.s. vi mando alcune foto - il ricordino del gruppo stella polare - la canzone che scrissero i cp - il ricordino del don di quell'anno. Ciao!!"
6 commenti:
... non mi tornano i conti;
le ragazze del campo bianco dormivano con le ragazze del campo blu (giu della mensa no?)nelle capanne di quet'ultime, e i maschietti? gialli e rossi insieme? ma perchè ogni capmo non dormiva nelle proprie capanne? noi facevamo così ognuno a casa sua, ma c'erano forse dei problemi? e comunque allora eravate un numero inferiore rispetto ai posti letto almeno la metà, e quindi il turno era misto maschi e femmine?
è proprio vero beati gli ultimi se i primi saranno onesti, e noi onesti lo siamo stati, vabbè che a qull'età cosa volevi fare, faciamolo adesso un campeggio misto, eheheheh io dormo con Silviaaaa, Prrrrrrrrrr Ale tu non vieni, ahauahuahauh scherzo ragazzi
Io sabato parto per le ferie (3 settimane) chissà se troverò un pc almeno per leggere qualcosina, in barca prende l'adsl?
adesso oltre che isabella ho pure il grande ...ale... in messenger, quindi Pasquale l'ho ritrovato dopo 30 anni, Ale e Isa virtualmente siamo amici, Sè ma io voglio conoscere pure te,uno come te va conosciuto.... by by
Ciao ragazzi non so che fare, e quindi mi son rivisto tutto il blog fino ai primi messaggi, e mi son letto quello di Pasquale mi pare di Aprile dove parla del suo filmino che poi ha pubblicato, caro Pasquale mi ricordo bene di Leonardo Scilla, c'era quando c'ero io, ti riccordi quando si ruppe la gamba? ahauahauahauahau mi pare che abbandonò il soggiorno quell'anno, è un ricordo che mi sta riafiornado, non è molto nitido, ma mi riccordo benissimo il posto dove si fece male, c'era un aspece di rifugio dove ci diedero una polenta stranissima.
Mamma mia ma come si possono avere questi ricordi dopo 30 anni? lo so io il perchè perchè son storie sane, belle esperienze che ti segnano per davvero che ti fanno crescere ed essere superiore. Ciao e buonanotte.
Ciao Max, era così composta la cosa nel campo blu ci dormivamo noi bianche con le blu e i machi del blu dormivano con i amschi bianchi nel campo bianco; e cosi i gialli e i rossi; le capanne erano tutte piene non credo che eravamo in numero inferiore...semplicemente i poscti nel campo blu dei maschi erano occupate dalle ragaze bianche e viceversa...era il primo anno che avevano fatto così perchè ho vaghi ricordi di voci di corridoio che dicevano che l'anno prima una fanciulla era tornata incinta a casa...non so se era una cazzata ma mi ricordo che erano molto severi per quanto riguarda la notte. Infatti vedi ho la camicia bianca ma la capanna è blu, naturalmente le mie attività di giorno erano al campo bianco sopra la mensa...
a presto vale
Ciao vale, hai detto una cosa giustissima: molti di noi non ci conosciamo pur avendo in comune il campeggio o la colonia ma...è come se ci conoscessimo tutti è proprio vero. Ho rivisto con gioia l'interno della capanna, grazie. Per me è un po diverso perchè la mia esperienza al campo ce l'ho solo come capo pattuglia e dopo come coordinatore ma sono stato fortunato perchè ho conservato diverse amicizie di quei tempi. Piano piano pubblicherò anche io foto, giornalini ed altro materiale ed anche racconti di quei tempi. Mi fa piacere che vivi a Roma, mi fa sentire un po in compagnia perchè credo anche io che siamo legati tutti da quel "certo non so che" che solamente chi è stato lassù può capire e ci costringe a tornare o a cercare e ricercare fattio, foto e amici... Pasquale
che bello vedere questo blog crescere!!
Lo seguo costantemente e non credevo potesse allargarsi così!
c'è uno spirito che lentamente guida qui coloro che sono stai a Borca.
Fantastico!!
Ciao a tutti
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