domenica 23 settembre 2007

..vi presento Barbara Casali..

Ciao a tutti ragazzi. Pubblico oggi la mail di Barbara, amica di Gabriella ed ex assistente/CP delle vacanze targate ENI. Tramite Gabriella, Barbara mi ha anche inviato delle foto (di cui parla alla fine della mail) e che pubblicherò nei prossimi giorni. Intanto mi ha scritto anche Luca Gentilini; anche la sua mail sarà pubblicata nei prossimi giorni. Volevo anche farvi notare lo spazio sulla destra del blog, intitolato Le foto di Borca. Qui ho inserito il link di un sito che mi ha segnalato Maria Angela, dove sono presenti alcune foto del Campeggio di Borca. Buona visione!!! "Ciao a tutti, carissimi/e ex. Mi chiamo Barbara Casali, e quando ho scoperto questo blog, del tutto casualmente, ho provato una grande emozione, come probabilmente tutti voi..in seguito ho avvertito chi di dovere (Gb, alias Gabriella Rossi), dopodichè abbiamo deciso di diffondere il verbo (sempre il blog) al fine di rintracciarci tutti. E così da due mesi Gb mi sta tampinando (giustamente) perchè scriva qualcosa anch'io..finora non ce l'ho fatta perchè i ricordi sono tantissimi e ancora molto vivi e non so da che parte cominciare. Comincio dall'inizio..come figlia di Eni, ho usufruito anch'io dei soggiorni. Prima di me, già mio fratello era stato ospite a Cesenatico, credo nel 1965 (sarebbe andato anche l'anno seguente, se solo mio papà la mattina della partenza fosse riuscito ad acchiapparlo per metterlo sul pulmann). Incurante degli accorati consigli fraterni, dopo qualche anno son voluta partire anch'io, e con la mia borsina gialla e nera (macchè zaino, probabilmente non li avevano ancora inventati, o era ancora roba da alpini) ho raggiunto il mio gruppo, le Formiche Piccole (sic). Nonostante fossi piccola, mi ricordo diverse cose, segno che l'esperienza è stata significativa: il viaggio in treno (prima volta!), la divisa azzurra, che per la prima volta mi ha fatta sentire parte di un gruppo, le fantasmagoriche parate della mattina (alza badiera tutti i giorni, avanti, marsh!!) la vestina a righe per la domenica...ma soprattutto, due cose: una, il costumone da bagno di lana color petrolio, ispido, col cavallo che mi arrivava al ginocchio (e per fortuna che quando eri seduta qualche amichetta alle tue spalle provvedeva a riempire tutto quel vuoto con grandi palettate di sabbia...naturalmente veniva ricambiata alla prima occasione, e così si passava il tempo allegramente) e poi l'Operazione Doccia: entravi da una porta, ti trovavi in mezzo ad un gran vapore, dopodichè venivi inserito in una diabolica catena di montaggio che può somigliare ad un attuale lavaggio macchine: una signora ti acchiappava e ti metteva sotto l'acqua, l'altra ti insaponava, un'altra ti frizionava energicamente la testa con lo shampoo, venivi sciacquato e, dulcis in fundo, qualcuno ti impanava con un chilo di borotalco: il tutto nel giro di 4/5 minuti, dopodichè ti liberavano (nello stesso stato d'animo e mentale, io credo, di chi viene rapito e poi rilasciato dagli alieni). Sempre curiosa, a 10 anni sono partita per Borca, di cui conservo un ricordo molto acquoso: la pioggia e il menù a base di zucchine lesse mi hanno gettato in uno stato di sconforto per cui ho pianto per le ultime 2 settimane...(i turni erano lunghissimi). In compenso l'ultima sera mi hanno regalato una bella bambola (ehi, ai miei tempi non la davano mica a tutti) perchè ero stata molto, molto buona (e ti credo, ero troppo occupata a lacrimare per combinare guai). A 13 anni sono stata in campeggio a Borca, e insieme alle tante cose che anche gli altri han già citato,il ricordo più intenso che ho è l'escursione con pernotto al Rifugio Cantore, sulle Tofane, un'esperienza bellissima. A quei tempi non avrei mai pensato di tornare in colonia come assistente...e invece ci sono tornata, e per un bel po' di anni:ben 10 anni, dal 1984 al 1994 (Borca, Prati di Tivo, più una capatina ad Alfedena come interprete). Ma qui potrei scrivere decine di pagine (ehi, ora che ho cominciato ci sto prendendo gusto!) piene di storie, di persone straordinarie,piccole e grandi, di momenti esilaranti e altri meno, di quanto questa esperienza mi abbia regalato e tanto altro, ma non so se è il caso, questo è il blog degli ex ragazzini in divisa...forse dovremmo farne uno supplementare, di ex assistenti, cp che dir si voglia (eh, no, Gb, il blog non lo so fare...non so nemmeno da che parte si comincia...!) per ora vi abbraccio con grande affetto, Barbara. PS: ho dato delle foto a gabriella, che le ha scansionate e provvederà a inviarvi, se volete pubblicarle: sono del '88 a Borca,ultimo turno (ci sono anche i bambini algerini) PS2: approfitto per mandare un saluto affettuoso ala signora Sesini, di cui ricordo la grande gentilezza, e alla Signorina Damiani, che so impegnata coi nipotini (ciao, Roberta!) me la immagino a cantar loro un sacco di canzoncine...non ha certo problemi di repertorio!!"

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Barbara, no non ci conosciamo. Mi chiamo Pasquale ed anche io ho passato tantissimi turni come capo pattuglia al campeggio di Borca. Benvenuta in questo blog ma devo puntualizzare che non è vero che ci sono solo ex ragazzini, siamo in tanti anche noi capi! Non dividerci, vogliamo restare tutti insieme perchè tutti coloro che hanno in un modo o nell'altro vissuto a Borca sono legati indissolubilmente da una sottile e tenacissima catena che ci porta a vedere la vita in un certo modo e tu sai benissimo in che modo. Quei posti ci hanno stregato perchè ci accomuna in qualche cosa a cui non possiamo dare una spiegazione logica, ci sentiamo come parte di qualcosa di grande che riscopriamo solo quando vediamo delle immagini o dei filmati di quei posti, quando scopriamo un nuovo ex ragazzino che entra nel blog o ex capo e ...non va più via, proprio come noi...C'è una forza strana, meravigliosa che ci spinge a tornare lassù o almeno a cercare nuovamente quelle sensazioni..qualcosa di veramente infinito e meraviglioso a cui non sappiamo rinunciare.
Io guardo quasi tutte le sere questo blog e ho tantissimo materiale accumulato in tanti anni che pian piano sto inviando a Sergio. Mi ricordo benissimo degli algerini, pensa che volevano farci credere di essere loro i più furbi cambiando la pizza con una fetta di mortadella uauauaua, che forza. E ricordo quando diventarono come pazzi toccando la prima neve, loro laggiù non l'avevano mai toccata.
Bè, ciao e a presto Barbara
un abbraccio da Pasquale

Anonimo ha detto...

dividere il blog? zerooooooo non esiste proprio.
Ma anche io sono un ragazzino? ahauahauhauaha bella Pasqua
non trovo il tempo di scannerizzare
Ma ..ale.., isa, dove sono?
ciao a tutti